Stiamo per preparare un tipico piatto dell’alto vicentino, una pietanza che per tradizione si mangia la prima domenica di Ottobre, per la festa della Madonna del Rosario.

La prima ricetta, risalente al 15000, prevedeva che si facesse lessare un’anatra, la si spolpasse e si preparasse un ragù bianco aggiungendo carne di maiale. Essenziale era poi cucinare la pasta nel brodo d’anitra, giallo, e pieno di grasso. La ricetta odierna si è alleggerita di calorie ma è pur sempre una bomba calorica.
I bigoli sono grossi spaghetti di pasta fresca, ruvidi e trafilati al torchio di bronzo.Potete trovarli facilmente al supermercato.
Per 4 persone : 500 g. di Bigoli di pasta fresca- 300 g. di macinato di anitra- 300 g. di macinato misto (manzo e maiale)- 250 g. di fegatini di pollo- 1 cipolla- 1 carota- 1 gamba di sedano -olio d’oliva- salvia- rosmarino fresco – burro- 1 dado- pepe e sale- 1 bicchiere di vino bianco- parmigiano.
Preparate un trito di cipolla sedano carota. Mettete a soffriggere in una grande pentola antiaderente con 3 cucchiai di olio, a fuoco basso, aggiungendo un goccio d’acqua perché non si scurisca. Aggiungete le due carni macinate, lasciare rosolare, mescolando bene, con un rametto di salvia fresca e di rosmarino ( legati assieme con spago da cucina).
Quando la carne sarà ben asciutta, bagnate con un bicchiere di vino bianco, aggiungete 1 dado e una macinata di pepe nero. Lasciate pipare con la piastra antiaderente sotto la pentola a fuoco bassissimo per 3/4 d’ora. Aggiungere i fegatini ben lavati, sciacquati e tagliati a pezzettini, rimettete sul fuoco ancora per 3/4 d’ora. Sistemate di sale.
Fate bollire l’acqua, col sale grosso, cucinate i bigoli. Poco prima di scolare la pasta mettete il sugo in una larga padella con una abbondante noce di burro e 1/2 tazzina d’acqua della pasta (importante perchè faccia una cremina ). Saltate la pasta nella padella col sugo caldo e spolverate con abbondante parmigiano . Lasciate riposare 1 minuto e servite in tavola.
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