Approfitto di una ricetta che ho postato i giorni scorsi ( Insalata di Arance e Camembert ) per parlare del Camembert: un formaggio a base di latte di “mucca crudo”, definito così perchè nella sua preparazione non deve mai superare i 37°. E’ un formaggio a pasta molle con ” crosta fiorita” e di colore bianco prodotto in Normandia. Cosa significa crosta fiorita ? quel soffice feltro candido che ricopre il Camembert ( ma anche il Brie, il Chaource, il Crottin de Chavignol ecc.) è il risultato dello sviluppo di tante spore di Penicillium album, spruzzate sulla superficie dei formaggi per cui questi formaggi vanno assolutamente gustati con tutta la crosta bianca!
Altri tipi di Camembert sono quello al Calvados, il Fermier ( solo artigianale) e quello al Sidro di mele; se riuscite a trovarli vi invito ad assaggiarli… ne vale la pena.
Nelle grandi gastronomie potrete assaggiare tante eccellenze ma anche nei nostri supermercati possiamo reperire deliziosi formaggi (industriali) a crosta fiorita:
- il Caprice de dieux , un formaggio francese double crème, per la caratteristica pasta particolarmente cremosa.
- il Camoscio d’oro, formaggio italiano con consistenza morbidissima e crosta molto sottile.
- il Brie , formaggio francese con stagionatura doppia a quella del camembert e in pezzatura più grande.
I formaggi a crosta fiorita si abbinano molto bene a vini bianchi importanti a base di Chardonnay e di Sauvignon , anche affinati in barrique: un Sancerre, un Poully-Fumè n Verdicchio di Matelica.Volendo si può anche abbinare un vino rosso di discreta struttura e media maturazione, come un Sangiovese di Romagna.
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