Com’è cambiata la cucina di casa nostra! soltanto pochi anni fa era impensabile non mangiare pasta tutti i giorni ed intingoli di carne e fritture riempivano la cucina dei loro profumi. Oggi i cibi etnici sono entrati a far parte dei nostri menù settimanali ed ecco che questo piatto di hummus di tonno ben si colloca in una alimentazione sana ed equilibrata.
L’hummus è un antico piatto di origini libanesi, una salsa a base di ceci e di semi di sesamo che può essere arricchita da altri elementi ( tonno, gamberi, funghi, erbe) e si gusta spalmata su focaccine di pane azzimo, semplice fette di pane tostato oppure accompagnata ad un pinzimonio di verdure crude (carote, sedano, finocchio ecc.)
Nella cucina araba l’hummus è una “mezzé” ( tradotto in “sapore”) ed è uno dei tanti piatti serviti in occasione di una festa o di un pasto familiare. Il mezzé si compone di piccole portate servite in recipienti simili a delle piccole tazze, di solito una decina o più, che comprendono il caviale di zucchine, le zucchine grigliate, piccoli spiedini di pollo, foglie di vite farcite, taboulé una sorta di insalata fredda di cuscus, variamente condita) tzatziki (yogurt greco condito con limone, aglio e cetrioli crudi tagliati finemente, olio di oliva, menta, aneto o finocchietto selvatico), fegato di agnello crudo, formaggi e felafel.
Eccoci alla ricetta, niente di più semplice:
La spesa per 6 persone: 250 g. di ceci lessati o in barattolo – 150 g. di filetti di tonno sott’olio di buona qualità – 1 limone – 1 pizzico di prezzemolo fresco – 2 cucchiai di pasta di sesamo Tahina ( in vendita in tutti i reparti etnici dei supermercati) – olio extravergine q.b. – paprika a piacere.
Tenete da parte l’acqua dei ceci e scolateli poi filtrate con un colino il succo di mezzo limone. In un mixer mettete i ceci, il tonno ben scolato, il succo filtrato del limone, 2 cucchiai di pasta tahina e qualche foglia di prezzemolo. Frullate alla velocità minima, per almeno 5 minuti, aggiungendo, se necessario, qualche goccia dell’acqua dei ceci. Ed ecco la salsa pronta, riponetela in una ciotola e conservatela in frigorifero per almeno mezz’ora prima di portarla in tavola guarnendo con fiori di cappero e olive nere.
Buon appetito!
Vini Libanesi: ci credereste che il Libano è terra storica di vini? già 5000 anni fa i vini libanesi erano commercializzati dai Fenici e portati in Europa via Tiro e Sidone. Dal 1916 al 1943 il Libano è stato un protettorato francese e gli effetti si sentono ancora oggi in una viticultura dominata da vitigni francesi sia a bacca rossa ( cabernet sauvignon, merlot, cinsaut,carignan,granache, syrah e mourvédre) sia a bacca bianca (chardonay, sauvignon blanc, ugni blanc, sémillon).
Una delle aziende più famose è Chateau Musar, a nord di Beirut, da cui escono meravigliose bottiglie di Cabernet Sauvignon e cinsaut con un lungo invecchiamento in bottiglia.